Disabile “discriminata”, liceo milanese e ministero condannati.



I disabili non devono fare alcun test di ammissione per accedere ad un liceo musicale e qualora fosse eseguito, comunque dev’essere “coerente con la specifica disabilità” del candidato. A dirlo è la I sezione civile del Tar di Milano, presieduta dal giudice Serena Nicotra, che nei giorni scorsi ha condannato il liceo “Tenca” del capoluogo lombardo e il ministero dell’Istruzione per discriminazione obbligando la scuola ai Bastioni di Porta Volta a iscrivere una studentessa senza fare alcuna prova d’ingresso. Il ricorso – presentato dalla famiglia della ragazza attraverso gli avvocati Livio Neri e Francesco Rizzi – è stato accolto con grande soddisfazione dei legali, di mamma e papà ma anche dell’associazione “Ledha” che ha seguito la vicenda.

La storia che coinvolge una ragazza di 14 anni, certificata invalida civile, con una diagnosi che ha accertato un disturbo generalizzato dello sviluppo e un ritardo cognitivo significativo, ha inizio a gennaio 2021 quando i genitori decidono di iscriverla al “Tenca” su suggerimento degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado. Nonostante l’adolescente abbia difficoltà a esprimersi a livello linguistico ha una particolare dote per il suono. È una predisposizione che mamma e papà da sempre le hanno permesso di coltivare tant’è che sa suonare il violino e il pianoforte oltre che cantare. Arrivati al fatidico mese delle iscrizioni, i genitori scelgono il liceo “Tenca”.